Chiesa di Santa Maria Maddalena
Monastero delle Monache Passioniste
Già convento, ritiro (dal 1740) e Chiesa della Maddalena dei Frati Minori Osservanti (detti Zoccolanti). La Chiesa di Santa Maria Maddalena fu ricostruita alla fine del sec. XIX sul perimetro dell’antica (sec. XV), con il progetto di Luigi Fontana o forse di Giuseppe Sacconi di Montalto Marche, autore, fra l’altro, dell'”Altare della Patria” a Roma; s’incominciò ad officiarla nel 1890; nel 1911 fu chiusa a seguito della vendita di tutto il complesso da parte dei superiori dei Frati Minori a Benedetto Capocasa, che la riaprì al culto nel 1924; dal 1928 è la chiesa conventuale del Monastero delle Passioniste. L’interno ad una sola navata ma molto spaziosa, richiama l’aula basilicale romana. Nella parete di destra si possono ammirare: tela (sec. XVII) raffigurante la Madonna con il Bambino e cinque Santi; l’altare dedicato all’Immacolata Concezione, con la statua dei fratelli Graziani di Faenza e le decorazioni di Nicola Achilli di Montegiorgio; l’altare dedicato al Sacro Cuore. Nel presbiterio si ammirano: a destra, tela raffigurante la Madonna in estasi (sec. XVII); altare maggiore in marmo; sotto la mensa, urna con la statua della martire S. Gaudenzia; la pala d’altare, con Gesù Crocifisso, la Maddalena e la Vergine ai piedi della Croce, è un’opera di Dattfmann dipinta a Roma nel 1970; a sinistra, tela datata 1574 di Simone De Magistris, raffigurante la Madonna del Rosario con i Santi Pietro Martire, Domenico, Maria Maddalena, Caterina da Siena; dietro il presbiterio è conservato il coro d’acero (fine ‘800), già utilizzato dai Frati Minori. Continuando la visita, nella parete di sinistra è notevole la tela dipinta nel 1600 su commissione di Cesare Orsini, familiare di Camilla Peretti (sorella di papa Sisto V), raffigurante il Padre Eterno ed i Santi Domenico, Francesco, Rocco. Sullo stesso lato è la tomba (dal 3 settembre 1990) della Serva di Dio Suor Maria Addolorata Luciani (19201954), Passionista dello stesso Monastero, a cui, per ottenere “favori” si rivolgono fedeli da ogni parte d’Italia. Sopra la cantoria priva di organo, è esposta la tela (1939) di Armando Baldinelli, con la scena del “Noli me tangere”. Nell’anno 2000 il campanile è stato dotato di una nuova campana di sei quintali, per ricordare l’80° anniversario della nascita (2-5-1920) della Serva di Dio.
Nella sala di accoglienza dell’annesso Monastero delle Passioniste, è esposta una tela (già nell’altare maggiore della Chiesa) eseguita intorno al 1960 da Michelangelo Bedini, raffigurante la Maddalena ai piedi del Crocifisso.