Piazza Ascanio Condivi
admin2021-02-07T20:31:25+01:00Negli edifici di destra (lato sud), tracce del porticato, chiuso nella prima metà del secolo XIX. Il lato di sinistra è occupato
Negli edifici di destra (lato sud), tracce del porticato, chiuso nella prima metà del secolo XIX. Il lato di sinistra è occupato
Al n. 22, Casa Tozzi Condivi ora Arcangeli (secolo XVIII); poco dopo, al n. 46, Palazzo Cellini in stile neogotico della seconda
A sinistra, case del sec. XVI sopraelevate successivamente e ristrutturate recentemente: in una, nel 1857 nacque Adolfo Cellini (letterato, teologo, esegeta); a
Palazzo dei Marchesi Bruti Liberati (sec. XVIII), nel passato ha ospitato pregevoli collezioni di vario genere.
Sede centrale della Banca di Credito Cooperativo di Ripatransone e del Fermabno (Cassa Rurale Operaia dal 1905, anno di fondazione, poi Cassa
Palazzo Lupidi-Boccabianca, già Spina (secoli XVII-XVIII), dalle linee severe e con un imponente portale a bugnato; subito dopo, al n. 74, il
La Chiesa di Sant'Agostino (secoli XIV-XVIII), "demaniata" nel 1810, nel 1932 fu sconsacrata e trasformata in sala per conferenze, successivamente in sala
Riprendendo il corso Vittorio Emanuele, in salita, a sinistra, una piccola colonna corinzia, innalzata nel 1658 per ricordare la canonizzazione (1° novembre
Usciti dal Santuario e dalla Basilica, percorso un breve tratto di via Ghislieri, a destra, si raggiunge la cripta del Duomo con
Dal Duomo si accede direttamente al Santuario diocesano della Madonna detta di San Giovanni, patrona della città e diocesi di Ripatransone dal